Per quanto attiene al campo funiviario sicuramente l’Italia può mettere in evidenza peculiarità molto interessanti. Non crediamo sia casuale infatti che l’O.I.T.A.F. (organizzazione internazionale trasporti a fune) sia nata in Italia a Milano nel lontano 1959 ed abbia sede a Roma – organizzazone che raggruppa le autorità di sorveglianza, costruttori, gli esercenti e tecnici delegati alla sorveglianza degli impianti a fune di tutto il mondo.
L’Italia è l’unico paese al mondo ad aver imposto per legge la figura del “direttore di esercizio” preposto a ciascun impianto. Tale figura non solo deve essere qualificata (solitamente è un ingegnere libero professionista) ma risulta interessante per alcuni aspetti. Il suo costo è quasi sempre distribuito su più esercenti e ciò gli permette di conoscere profondamente più realtà funiviarie diverse ma anche di avere una conoscenza delle specifiche problematiche legate allo impianto di cui garantisce la sicurezza dei trasportati e la regolarità dell’esercizio.
Quanto sopra è premessa necessaria per capire come è nata e che cosa sia A.N.I.T.I.F.
Già nel D.P.R. del 18 ottobre 1957 “Regolamento Generale per funicolari aeree in Servizio Pubblico” veniva indicata in Italia la necessità che ogni impianto avesse un “direttore tecnico” responsabile della sicurezza.
Nel 1969 quindi questi direttori hanno sentito l’esigenza di associarsi fondando A.N.I.D.E.F. (Assoc. Nazion. Ital. Direttori Esercizio Funivie) per tutelare gli interessi della categoria, per difesa sindacale dei soci e per la diffusione capillare di notizie inerenti gli impianti funiviari. Nasce così in Italia il primo gruppo di tecnici professionalmente dedicati agli impianti di risalita e qualificati.
Il 15 luglio del 1976 viene approvato lo Statuto definitivo dell’Associazione che viene costituita legalmente ed ottiene rap-presentanza in Commissione FAT. Il suo nome è modificato in A.N.I.D.I.F.
Con l’assemblea del 28 maggio 1988 a Verona viene fondata A.N.I.T.I.F. (Ass. Naz. Ital. Tecnici Impianti Funiviari). Con questa importante modifica l’Associazione si è aperta alla partecipazione di tutte le figure tecniche, e quindi non solamente i direttori di esercizio, che s’interessano a qualunque livello di problematiche inerenti gli impianti funiviari.
L’ Associazione ad oggi vanta più di 100 soci, tecnici di specifica competenza del settore, distribuiti in tutto il paese.